martedì 10 marzo 2009

Grande Fratello 9 - Nicola Molinari


Nome: Nicola Molinari
Anni: 28
Nato: Gavardo (Brescia)

Vive a: San Felice
Stato civile: celibe
Altezza: 183 cm
Peso: 79 kg
Occhi: castani
Capelli: castani
Segni particolari: nessuno. Voleva tatuarsi una balena o uno squalo ma non l'ha mai fatto
Segno zodiacale: sagittario
Studi effettuati: è laureato in Architettura. Gli piacerebbe fare un master a Londra
Lingue conosciute: inglese
Lavoro: Architetto (sta aspettando di potersi iscrivere all'albo), ma anche giardiniere, muratore, pizzaiolo, barista
Hobby e sport: tantissimi. Suona le campane con un gruppo di giovani tra i 20 e i 30 anni, suona il corno francese nella banda del paese e nella fanfara degli alpini. Gli piacciono tutti gli sport d'acqua, pratica canottaggio, gioca a bowling "perché è un gioco casuale, non è uno sport tecnico"



Nicola, ha aperto uno studio di architettura con alcuni amici, è un ragazzo estroverso, si definisce "un creativo su svariati fronti, un poliedrico", stralunato, che sa adattarsi "a infinite situazioni e a infinite persone".
Proprio per il suo carattere ha molti amici e "ognuno è totalmente diverso l'uno dall'altro".
Ora è single, dopo che la sua ultima storia importante, durata 8 mesi, è finita due anni fa.
La sua donna ideale deve essere "una persona intelligente, non necessariamente bella, allegra, semplice e che si sappia adattare".
Vive con la madre e di lei dice: "è una grandissima persona, non poteva che nascere il primo giorno di primavera, sprizza voglia di vivere da tutti i pori". Figlio di genitori separati, il padre è mancato quando lui aveva 18 anni.
Il suo sogno più grande è quello di "essere una persona serena che fa un lavoro che ti rende sereno".
Non sopporta le persone "viziate oltre ogni limite", quelle problematiche, "che non hanno la capacità di cambiare idea" e quelle "indisponenti".
Crede che la convivenza sarà un'esperienza positiva, che si troverà benissimo, ma "si arrabbierà e terrà testa a chi non mi dice le cose in faccia".
Teme un pochino il non poter dar sfogo alla propria creatività e fattività.
Essendo un casinista potrebbe avere problemi con le persone ordinate, "potrei metterle in crisi".
Nella casa vorrebbe portare il suo pennarello nero e una matita.

Partecipa al GF perchè: "E' una cosa emozionante che ti fa conoscere gente; è un'esperienza ma non rinuncerei all'architettura".

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